Il flusso del tempo e la percezione della vita
L’acqua è un elemento primordiale normalmente associato all’idea della nascita, sostanza liquida come lo è il liquido amniotico simbolo di trasparenza e di purezza. L’acqua ha anche una eccezionale capacità mnemonica. La memoria resuscita i ricordi inconsciamente importanti, capaci di stimolare emozioni aggiornate dal tempo trascorso, tra il fatto accaduto e quello riemerso, e che per questo possono riaffiorare con intensità mutevole. Restano comunque richiami intimi e toccanti da cui trapela il pianto o anche solo una lacrima la cui espressione ripone nell’artista un significato molto forte, pari a quello delle particelle infinite di cui è composta l’acqua. Affascinata già da tempo dall’acqua, Tiziana Rinaldi Giacometti per la prima volta con la videoinstallazione Underwater mette in pratica una rielaborazione personale circa la potenza ambigua di ques
to elemento che con il passare degli anni si rivela sempre più importante nella sua personale ricerca artistica. L’acqua infatti l’attrae e la respinge al contempo, così come essa può significare vita e causare morte quando è la causa di drammatiche calamità naturali. Elemento attuale, protagonista da troppi anni nei notiziari dei media, l’acqua si trasforma in un insostituibile veicolo di speranza tragicamente delusa e tradita prima ancora di raggiungere agognate mete. Morte e vita si alternano da sempre tra le tematiche affrontate nei lavori di Tiziana Rinaldi Giacometti come in un avvicendarsi di umori e di stati d’animo che si scambiano tra loro.
A cura di Miriam Castelnuovo
Ingresso libero 14 MAGGIO H 16 – 19
Presso: Aquaniene, Viale della Moschea, 130 – 00197 Roma – tel 06.8084059 / 06.8078476